venerdì 30 gennaio 2009

Gennaio:pioggia di pinguini


Questo mese ha portato una miriade di notizie a tutti coloro che seguono Linux e l'OpenSource, novità significative e importanti che fanno pensare che finalmente gli utenti, ma non solo, stiano apprezzando sia il sistema operativo open, sia i software che ci girano.
In questi giorni la rete è satura di notizie che riguardano l'interesse del Presidente Usa verso i software Open. Obama avrebbe infatti interpellato residente di SUN, Scott McNealy, al fine di valutare su come poter inserire il sofware libero all'interno del governo per migliorare la sicurezza, ottenere una maggiore qualità del software e, cosa non priva di importanza, ridurre i costi.
Se questo dovesse accadere sarebbe un successo senza precedenti.
Parallelamente la Russia vorrebbe un sistema operativo non proprietario e "fatto in casa", una sorta di Linux adattatabile sia alla didattica che a ogni altra esigenza,comprese quelle della pubblica amministrazione.
Infine giunge voce, che smentisce quella del fallimento delle vendite dei laptop con Linux preinstallato, secondo la quale Microsoft sarebbe alquanto preoccupata del crescente successo che invece questi hanno e lamenta le perdite subite addebitandole proprio a Linux.
Qualcosa sta davvero cambiando!
Infine chiudo questa carrellata di notizie con una che mi dà particolare soddisfazione:Linus Torvald ha lasciato KDE e si è quindi autoaggiudicato la palma di idiota, visto che in passato aveva definito così gli utilizzatori di gnome tra i quali c'è anche la sottoscritta. Ma Torvalds non fa parlare di sè solo per questo, in questi giorni ha infatti rilasciato un'intervista nella quale prevede il rilancio di Microsoft che con il nuovo Windows 7 sta cercando di ovviare alle deficienze di Vista nonchè di superare le lungaggini del ciclo di sviluppo dei suoi software. Da che parte sta?
Un gennaio proficuo dunque e veramente burrascoso... in tutti i sensi!

mercoledì 28 gennaio 2009

Comunità' open o caste chiuse?

Sono delusa, lo devo confessare, delusa e anche un pò indignata, nei riguardi di tutte le comunità Linux.
Oggi cercavo di risolvere un problema che avevo con l'installazione di un software e ho visto che molti altri erano nella mia situazione e chiedevano aiuto sui vari forum. Nel leggere le risposte che utenti senior, moderatori, admin, ecc davano ai malcapitati (ebbene sì lo erano) non ce n'era una che fosse cortese o esplicativa:tutti coloro che frequentano questi forum, per scienza infusa, devono conoscere ogni cosa. Quando non si diceva malamente all'utente di leggersi la documentazione su un comando, gli si dava una spiegazione frettolosa e poco chiara per un non esperto. Ma se uno pone domande di un certo tipo esperto non è e va trattato come tale. Con garbo gli va spiegato tutto perchè non fugga dal forum e da Linux.
Ma tutta sta condivisione della conoscenza dove sta? Tutti i discorsi solidali che sento fare sono solo parole? Vedo caste chiuse non comunità open e questo mi rattrista molto.
Non mi riconosco in queste persone, non faccio parte di queste caste:uso Linux e non posso considerarmi una grande esperta ma sono disponibile a condividere ogni mia nuova "scoperta" e a postare tutti i problemi che mi capita di avere e di risolvere perchè, lo ripeto, Linux non è per tutti, perchè ci vuole tanta pazienza ma non è nemmeno appannaggio di una casta.

venerdì 23 gennaio 2009

Dell Inspiron Mini 9:il mini laptop perfetto


Ho una vera passione per i mini laptop, ne avevo già parlato, e oggi ne propongo uno che trovo veramente perfetto, il Dell Inspiron Mini 9. Viene venduto con Ubuntu 8.04 preinstallato ed in questo momento è in promozione a 299 euro. Viene proposto in due varianti di colore:bianco e nero.
Ho notato con sorpresa che oltre ad avere una distribuzione di Linux non ad hoc come gli altri mini laptop, è utilizzabile anche e soprattutto da chi Linux non lo ha mai visto. All'accensione basta dare il nome utente ed è pronto per l'uso, ha installato "di serie" tutto il software di uso più comune e anche diversi plug-in (ad es. Flash).
Le sue caratteristiche sono le seguenti:
  • colore bianco o nero
  • Intel® Atom Processor® N270, 1.6GHz/533Mhz FSB/512K cache
  • scheda mini 802.11g
  • display LED lucido 8.9 pollici (1024X600)
  • hard-disk da 8GB (4GB o 16GB)
  • 1GB ram (512MB o 2GB)
  • webcam installabile a richiesta
  • Ubuntu Linux MID Edition 8.04 (o Windows XP Home)
  • bluetooth (no bluetooth)
  • Un altoparlante esterno



Invidio tutti i non cecati che ne sono in possesso e la mia collega che ne ha appena comprato uno e che lo userà con perfidia sotto il mio naso :)

domenica 18 gennaio 2009

La crisi tocca anche Google mentre l'UE se la prende con Microsoft

La crisi si fa sentire anche in casa Google e anche in questo caso, come per Microsoft, si parla di licenziamenti (sembra 100) ma anche di una riduzione per quel che riguarda le assunzioni.
I settori in crisi e che presto chiuderanno riguardano le web application, che non hanno raccolto molti consensi e, anche se (io ne sono convinta), saranno il futuro, non siamo ancora pronti ad accettare un uso di internet che riguardi le nostre operazioni di tutti i giorni. E Quindi vedremo chiudere Google Notebook, Google Catalog Search,Dodgeball e Google Mashup Editor, mentre sembra che anche Google Video avrà vita breve e che tra qualche mese non permetterà più l’inserimento di nuovi contenuti, fermo restando che i video on line si potranno visualizzare ancora. Diversa sorte subirà Jaiku che diverrà OpenSource e quindi non saranno più gli sviluppatori Google ad occuparsene.
Crisi è vero, ma anche, come dicevo, scarso interesse e poca abitudine verso questi prodotti e comunque non mi sembra si tratti di una crisi di grandi proporzioni, come sembra invece quella che sta investendo Microsoft dove i licenziamenti sono maggiori e dove i settori che stanno chiudendo, andavano benone.
Ad infierire poi, in questi giorni, c'è anche L'UE che ha ripreso "la guerra dei browser", accusando il colosso di violare le norme antitrust a causa del "legame" Windows-Explorer. Ennesima multa? Staremo a vedere.
Tutto questo mentre si parla di Windows 7 che altro non sarebbe che una versione alleggerita di Vista. Sarà un altro flop? Solo il tempo e gli utilizzatori potranno dirlo. Io di sicuro non sarò tra questi.


domenica 11 gennaio 2009

Genitori e figli si incontrano in rete:scandalo

Qualche sera fa, in un servizio del TG nazionale, ho ascoltato tutta una serie di stereotipi che mai mi sarei aspettata.
Il servizio era incentrato sul fatto che molti figli "trovano" i propri genitori su internet e qui pioggia di interviste perchè questo fatto è assolutamente inusuale e impossibile e accade perchè i genitori cercano di seguire i propri pargoli. Ovviamente le risposte degli intervistati confermavano le teorie di chi faceva le domande.
Non nascondo il mio stupore nel sentire tutte queste ovvietà che avrebbero potuto trovare un certo fondamento quindici anni fa quando i genitori avevano paura anche di toccare il mouse e, se fosse sempre così, sarebbe lecito domandarsi come potrebbero dei genitori inesperti controllare un figlio.
Sarebbe bastato, prima di infarcire un servizio di luoghi comuni, fare un pò di conti e ragionare razionalmente per capire che i veri figli di internet non sono i giovani diciassettenni bensì i loro genitori e che non c'è da meravigliarsi se un figlio trova il proprio padre o la propria madre ad esempio su un messenger o su Facebook.
E' vero che ci sono ancora persone che hanno una vera idiosincrasia verso i computer, ma è anche vero che sono davvero rimasti in pochi perchè oggi senza un computer anche la comunicazione è compromessa.
Ho molti colleghi per esempio, che pur non avendo mai acceso un pc, oggi usano skype o le webmail per comunicare con i loro figli lontani e scoprono piano piano le meraviglie di internet. Se era questo che il giornalista del TG intendeva per "seguire" i propri figli posso essere daccordo, solo che questo caso non veniva citato.
Nessuno che abbia detto che una persona può essere un genitore attento ma anche una persona assolutamente integrata nel suo tempo. Sempre retrogradi devono essere 'sti genitori?

martedì 6 gennaio 2009

Microsoft: è crisi?

E' tempo di crisi, ce ne accorgiamo tutti ogni giorno e non solo seguendo i notiziari. Da questi apprendiamo che la crisi non c'è solo nel nostro Paese ma che coinvolge tutto il mondo. Crisi dunque e crisi anche per Microsoft. Sembra infatti che il colosso di Redmond dovrà licenziare ben 15 mila dipendenti e, sebbene questa voce non sia stata ancora confermata, la notizia sta circolando in rete da giorni e non è stata smentita anche se c'è chi dice che non si tratta di crisi ma di riorganizzazione. In realtà si parla di chiudere o di dismettere determinati settori che fino a poco tempo fa erano il fiore all'occhiello di questa azienda e, comunque si voglia infiocchettare la notizia, se fosse vera la voce dei licenziamenti, di espansione certo non si tratta.
Un brutto anno per Ballmer dunque, per nulla positivo da quando ha preso le redini di questo colosso che mai aveva avuto scossoni e mai aveva dato segni di cedimento strutturale. E se tra i licenziati ci fosse pure lui?
Ora tutto il mondo aspetta di sentire cosa avrà da dire il CEO più famoso del mondo, il giorno della presentazione, al Ces di Las Vegas, del nuovo sistema operativo Windows.