martedì 29 gennaio 2013

Dal 23 marzo andremo a spasso con il microchip e il guinzaglio?


Interessante la notizia riportata da Wired.it che sta facendo il giro della rete provocando interrogativi e interpretazioni di tutti i tipi.
E’ troppo realistica per essere vera e a questo proposito non si può non citare che Bill Gates, nel lontano 2004, ha brevettato il corpo umano. Se si pensasse a questo verrebbe facile credere che la notizia possa essere vera.
Le speculazioni quindi sono lecite anche perchè sono anni che si parla di impiantare microchip con tutte le informazioni mediche relative al suo portatore ma ancora oggi la tecnologia non consente un tale impianto perché i suoi tempi di vita sono limitati e dovrebbe  essere rimosso periodicamente. Tuttavia si continuano a studiarne gli usi che potrebbero portare alla cura non invasiva di alcuna malattie come per esempio l’osteoporosi (il progetto è del MIT) o per individuare cellule tumorali.
In questo caso la realtà è che in America dal 23 marzo entrerà in vigore l’uso di un registro nazionale dei dispositivi medici impiantati come  Snopes.com spiega.
Ma al solito la rete si scatena con la fantasia ....

venerdì 25 gennaio 2013

Pear Pad è più bello di IPad

Pear pc
Pear Tab
Ho avuto modo, per caso, di vedere qualche stralcio di una puntata di un telefilm su Nickelodeon dove tutti i personaggi sono dotati di tecnologie Pear, un marchio che è la parodia di Apple e devo dire che non ho resistito di fronte al Pear Pad.


Pear Phone
Pear Pod
Sono convinta che se fossero immessi sul mercato questi prodotti andrebbero a ruba, soprattutto a causa del loro design, e sono sicura che qualche azienda ci ha sicuramente pensato anche se sembra che la cosa sia infattibile perchè si violerebbero norme di copyright nonchè quelle relative ai brevetti. Ma la mela e la pera non sono due frutti diversi? Il Pear PC utilizza un OS che Linux o Linux-based e non ha nulla a che vedere on il Mac OS, il marchio è diverso, il design pure, non capisco come mai dappertutto io legga che la cosa sia impossibile.

venerdì 18 gennaio 2013

Minihowto:Error 200 ok Checkgmail

Dopo quello già segnalato, si è presentato un altro problema con checkgmail che, stamattina all'avvio, dava l'errore 200 ok. Ho risolto così: da terminale # checkgmail -update e poi:
NB Cercando ancora visto che, come segnalava un commento, il notifier non visualizzava più :segna come letto,ecc ma solo apri, ho trovato questa guida che risolve completamente il problema. Ovviamente bisogna eliminare ciò che si è aggiunto al comando del lanciatore (-no_coookies).

lunedì 14 gennaio 2013

Compatibilità e futuro (17/09/2012)

L'estate è agli sgoccioli e gli studenti sono tornati sui banchi. Zaini pesantissimi tornano nei ricordi, diari trendy, quaderni firmati, ma sono cose del passato. Oggi si parla di tablet, di e-reader molto meno ingombranti e decisamente più maneggevoli che sostituiranno tutto l'equipaggiamento che bisognava caricarsi in spalla magari dividendolo con il compagno di banco che regolarmente arrivava solo con il quadernetto. Tutto obsoleto. Ma non è solo la scuola che sta abbracciando le nuove tecnologie, sono anni che si ribadisce che il materiale cartaceo deve andare in pensione che gli archivi sono strapieni e spesso deteriorati. Siamo in piena era digitale e ne godiamo i frutti. con i pro e i contro che questa porta con sé. Infatti siamo dotati di tessera sanitaria magnetica, di carta d'identità elettronica, di lettori di smart card collegati al nostro pc... Sembra che sparirà anche quest'ultimo perchè il cloud rende tutto più a portata di mano ovunque vi sia uno smartphone. Tutto cambia e si adegua alle nuove tecnologie tanto che si sta pensando perfino al testamento elettronico. Analizzando i tempi nei quali tutto questo è avvenuto ci si rende conto che sono veramente minimi e che i cambiamenti sono avvenuti sia a livello hardware che software che hanno portato a leggi che regolamentano la privacy, alla gestione dei backup, ai disaster recovery. Ma la cosa fondamentale è che in tempi brevi anche i formati hanno subito cambiamenti che non sono compatibili con le versioni precedenti o successive. Si parla tanto di compatibilità ma a conti fatti sembra che ci avviamo verso sistemi sempre più chiusi e non interoperabili. Ciò che stupisce è che l'incompatibilità tra formati non si verifica solo tra quelli di colossi informatici diversi ma anche all'interno degli stessi. Il problema più grande oggi delle Pubbliche Amministrazioni, come quello delle aziende che hanno a che fare con archivi di grandi dimensioni, infatti non è la conservazione dei dati ma la loro leggibilità in futuro. I costi per gli adeguamenti sono notevoli e la conversione non è sempre possibile. La domande che nascono sono tante:come faranno coloro che verranno dopo di noi a reperire dati negli arichivi del passato? I nostri posteri si perderanno la storia dei nostri anni? E se il cartaceo sparisse completamente? A cosa porteranno queste politiche di chiusura? E' progresso questo? E se si guarda al lato economico, ai profitti, i colossi non ne risentiranno in tempi lunghi? Paradossalmente in questo contesto torna alla mente un caso che nei primi anni del duemila fece scalpore, quello del sedicente John Titor che tornava nel passato per recuperare un PC IBM che doveva risolvere un bug del futuro. Forse dobbiamo augurarci che i viaggi nel tempo siano possibili perchè se andiamo di questo passo davvero di questi anni non rimarrà che materiale inutilizzabile a meno che non si scrivano software in grado di leggere formati datati e compatibilli con ogni piattaforma e si progettino hardware altrettanto capaci.
 Riporto questo articolo anche se vecchio perchè è mio e questo blog raccoglie anche quanto pubblico altrove

C'erano una volta i messaggi istantanei

Da qualche tempo ho problemi con Skype, credo sia il servizio ad essere peggiorato perchè ho sempre la stessa versione e prima non avevo mai avuto da lamentarmi.
Mi capita per esempio di non vedere on line gente che lo è o viceversa, di vedere arrivare messaggi off line dopo giorni e, se sono invisibile non arriva niente. Tutte cose mai successe prima. Questo non solo sulla mia Debian ma anche sul tablet e sullo smartphone.
Sto seriamente pensando di disinstallarlo ma non trovo una buona alternativa. Avevo pensato a Google Talk  ma anche lì sono problemi, basti pensare che ho, a seconda del tipo di dispositivo che uso, una lista contatti diversa e di sincronizzazione non se ne parla. Sono sfigata io o questi software sono trascurati a causa del Social network? Se è così resto tagliata fuori dalla comunicazione istantanea, anche se la uso veramente poco, perchè si sa che mai mi iscriverò ad un SN. Mi restano le e-mail spero....

domenica 13 gennaio 2013

La migliore offerta: come Tornatore mi ha delusa

Ieri ho visto il film di Tornatore, ne avevo letto bene e apprezzo questo regista ma temo che sarò una voce fuori dal coro dei commenti positivi.
Premetto che un paio di giorni fa ho letto “Il cielo rubato” di Camilleri e, poiché ci ho trovato delle (troppe?) similitudini ho capito buona parte della trama.
Non racconterò la trama, non parlerò della psicologia dei personaggi, delle loro “patologie” ma farò solo fare alcune considerazioni su ciò che ho trovato poco reale in un film che voleva essere complesso e accurato.
Secondo me un bel film, come del resto un buon libro devono essere convincenti e curati nei dettagli, la storia non deve avere crepe e non devono rimanere dubbi su di essa.
Invece poco mi convince la storia dell'automa, i cui pezzi sono lasciati ritrovare quasi come le mollichine di pane di Pollicino e che una persona attenta ai dettagli, come lo è il protagonista, avrebbe dovuto notare. In quei ritrovamenti non vi è nulla di casuale. E poi se i pezzi erano sparsi per casa, come mai tutta la copertura esterna dell'automa era in una teca e non si sapeva bene cosa fosse? (parole della protagonista).
E perchè il caro vecchietto borioso dovrebbe confidarsi con un ragazzino che è una specie di geniale rigattiere e che oltretutto, a un occhio attento svela, anzi costruisce sotto i suoi occhi, tutti i pezzi del piano per truffarlo?
Si potrebbe dire che Virgil (il vecchietto) non voglia vedere, che è talmente preso dalla ragazza da aver abbandonato ogni forma di prudenza... Eppure non le parla mai dell'automa.
Non mi fa pena quest'uomo, che trovo patetico e se la truffa della quale è stato vittima non l'avesse organizzata il suo degno compare (sì anche Virgil è un truffatore), io la chiamerei giustizia.

sabato 12 gennaio 2013

Da TELECOM a FASTWEB: storia di un passaggio obbligato

Da qualche mese ho cambiato gestore telefonico, non è stata una decisione facile e neppure indolore perchè con Telecom mi trovavo benone, nonostante i costi e nonostante il canone ma il servizio lo trovavo eccellente e quindi per niente al mondo avrei cambiato.
Vi chiederete perchè l'abbia fatto vista la premessa:perchè mi sono sentita truffata.
Ecco cosa è successo:
Mi chiama un call center Telecom e mi propone l'adeguamento della mia Adsl a 20 Mega, il primo mese gratis e poi poco più di 4 euro al mese, in più mi regalano il mio apparecchio telefonico (che ho strapagato perchè ha più di 20 anni) e mi regalano anche il Cubovision. Non ho interesse per questo apparato ma visto che è gratis e ho un televisore senza decoder mi dico:perchè no?
Arriva l'apparato, lo configuro, bel design, leggo peste e corna su Internet ma di fatto lo uso poco e niente.
Circa due mesi dopo mi arriva un contratto dove è spiegato che il cubo costa sui 250 euro e che il pagamento avverrà sulla bolletta ratealmente. Divento una belva. Chiamo il 187 e dico che il cubo non lo voglio, l'ho preso solo perchè mi era stato detto che era gratis. Mi viene risposto che ormai me lo devo tenere. Mettere un avvocato? Per pagare una cifra maggiore del costo totale? Scrivo all'unione consumatori che non si è mai fatta viva.
Dopo qualche mese ancora, un giorno vado ad accendere la tv alla quale il cubo è collegato, parte la musichetta odiosa, vedo i fiorellini e stop:il cubo non funziona! Lo porto all'assistenza e dopo un paio di settimane me ne arriva un altro “nuovo” che ha la peculiarità di non funzionare affatto.
Spedisco tutto, a spese mie, alla Telecom e chiedo il rimborso della somma pagata fino a quel momento e l'annullamento di quanto ancora da pagare.
Dopo un mese e più mi viene comunicato che mi verrà rimborsato quanto pagato fino al momento della restituzione e io penso: non sono come avevo pensato!
Intanto mi arriva la bolletta e lì c'è la sorpresa: l'addebito del saldo di un apparato che di fatto non avevo più.
Chiamo per protestare e mi dicono che devo pagare, mi leggo il contratto e hanno ragione loro perchè anche in caso di restituzione, scaduti i termini per il recesso (cosa che non mi hanno dato modo di poter esercitare e qui sono stata superficiale io), si deve il saldo.
E io ho saldato ma quella è stata anche l'ultima bolletta che Telecom ha avuto pagata da me. Ho chiamato Fastweb e ho fatto il contratto con loro.
Non sono contenta per niente, pago molto meno è vero, ma ho una connessione paurosa, lenta e per niente stabile e nonostante le lamentele nulla è cambiato. Il servizio dei call center è pessimo, non comunicano tra di loro e spesso per avere informazioni bisogna chiamare più volte sperando che capiti una persona competente.
Ero piuttosto certa che ci avrei scapitato ma le imposizioni non mi sono mai piaciute.

martedì 8 gennaio 2013

Un nuovo anno

Buon anno, anche se con ritardo ai miei lettori che vedo, nonostante il blog non sia aggiornato da mesi, ci sono ancora. In effetti avevo deciso di non scriverci più ma il fatto è.... che a me piace scrivere e questo è ad oggi il mio solo modo per comunicare.
Con il 2012 mi sono lasciata alle spalle tante cose, ho chiuso tante porte e mi sono resa conto che la sola cosa che non volevo lasciare del web era questo blog. L'ho restaurato un pò, reso più allegro nei colori e spero che possa essere anche più "vivo" ma questo non posso prometterlo perchè i miei impegni sono davvero tanti. Mi impegnerò :)