venerdì 29 maggio 2009

Angeli e demoni un megaspot pubblicitario

Ieri sera sono andata a vedere "Angeli e demoni", era l'ultimo giorno di programmazione e non volevo perdermelo perchè il libro mi era piaciuto.
Ero già preparata alla delusione avendo visto "Il codice da Vinci" ma devo dire che stavolta attori e regista hanno superato loro stessi. Mi rendo conto che la trasposizione cinematografica di un romanzo non può certo essere fedele alla trama ma ogni volta non posso non pensare al film tratto da "Il signore degli anelli" che pure considero un vero capolavoro (se non penso all'ultima mezzora).
Premesso questo mi sono seduta al mio posto pronta a non pensare al libro ma fin dai primi fotogrammi non ho potuto fare a meno di chiedermi se quel tipo che vagava stranito per il set fosse lo stesso Tom Hanks di "Forrest gump" e non un qualunque pivello trovato in un bar di periferia e messo lì in pieno stato confusionale. E la coprotagonista? Inesistente, non aveva parte, era lì come elemento decorativo,e a parte quando ha strappato la pagina del libro di Galileo e ha stupidamente messo il diario di Silvano in un cassetto a portata di chiunque, non ha fatto nulla degno di nota.
Ho avuto anche la sensazione di star vedendo un film comico, specie quando dovevano trovare la telecamera che riprendeva la bomba, o in un gigantesco spot della Lancia quando uno svizzero con un nome italiano guidava come un pazzo per Roma (il che è tutto dire). Per non parlare di come nelle bibilioteche vaticane si muoia come topi se manca la corrente. E vogliamo tacere del camerlengo? Al suo confronto Chuck Norris è un vero dilettante. Dopo essersi marchiato a fuoco il petto salta come un grillo e dopo il suo volo con la bomba a un'altitudine pazzesca e la caduta in paracadute, nonostante vada a sbattere ovunque, è in grado di alzarsi tutto intero e di andare in infermeria.
Tutto era veloce: trama, ritmi, scene, non si aveva tempo di assaporarle o di soffermarsi e anche il colpo di scena finale è stato banale e privo di suspence.
Sono uscita dal cinema annoiata (ma non doveva essere un thriller?) cercando mentalmente di ricostruire la trama e capirci qualcosa a mente fredda ma giuro che a parte le immagini della Lancia nera non c'era nulla che meritasse di essere ricordato.

domenica 10 maggio 2009

Minihowto:eliminare cartelle da Wine dopo la disinstallazione di software


Ogni tanto mi capita di usare Wine e, in caso di disintallazione di programmi, ho notato con un certo fastidio, che le cartelle o l'avvio di questi programmi restano al loro posto sebbene poi esplorando non ve ne sia traccia.
Smanettando ho trovato la soluzione: col tasto destro del mouse posizionato su Applicazioni selezionare modifica menù (è scritto poprio così) e levare la spunta da tutto ciò che non si desidera vedere più. Dopo averlo fatto mi sono domandata se Wine non avesse qualcosa di simile ai registri di Windows da pulire e ho installato ccleaner che usavo tanto tempo fa e ho fatto una bella pulizia, sebbene devo aggiungere, quando usavo win la pulizia la facevo manualmente perchè mi ero resa conto che nessun software eliminava davvero tutto, ccleaner incluso.