domenica 31 marzo 2013

Un Android(e) molto invadente

Devo essere sincera, non so molto su Android se non che è basato su Linux, non so se si possa modificare il codice, non so se si possa aprire un terminale, so solo che è invadente!
Da quando uso Linux finalmente non mi sento gestita dal mio computer e pensavo che abbandonando Windows mi sarei liberata da installazioni "forzate", aggiornamenti dei quali ignoravo il contenuto e quant'altro limitasse la libertà di utilizzo del mio pc.
Con Android mi sembra di essere passata dalla padella alla brace....

Non ci avevo fatto caso finchè lo avevo solo sullo smartphone, ma da quando uso il tablet questa gestione invasiva del mio apparato mi è saltata all'occhio. Non basta che quando installo qualcosa devo passare dal Google Play, che molto di quanto installato non si possa rimuovere, che ogni cosa si installi può andare a leggere e modificare il contenuto della SD e che spesso è roba del tutto inutile o che non utilizzo ma l'altro giorno "si è proposto" un aggiornamento senza specificazioni.
Cosa ho visto? l'androide aperto come vedete nella foto e dopo molti minuti il mio desktop era stato sostituito, c'erano molti nuovi programmi che non avrei mai installato oltre alla nuova versione di Android, un altro dolce!
Per me la sensazione invece è stata decisamente amara perchè il tablet è mio e mi piacerebbe poter decidere cosa, come e quando installare, se aggiornare o upgradare.
Il punto non è disabilitare gli aggiornamenti perchè non è una scelta libera, la scelta è poter decidere e soprattutto sapere prima cosa c'è in un dato pacchetto.
Mentre cercavo documentazione ho letto su un forum che non c'è molta scelta:o accettiamo questa invasione o non usiamo più nè smartphone, nè tablet, nè quanto abbia installato Android. Non mi sembra una soluzione accettabile e fiduciosa attendo l'alternativa.


Buona Pasqua a tutti i miei lettori :)

domenica 24 marzo 2013

C'era una volta il web 2.0

Ci stiamo arrivando a poter affermare che il web 2.0, per come lo intendiamo, si sta avviando verso il pensionamento. Il passaggio sta avvenendo gradualmente ed in effetti ciò che più sta andando a morire sono elementi che esistevano anche nel web 1.0.
Wikipedia recita:

Si indica come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono un elevato livello di interazione tra il sito web e l'utente come i blog, i forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di media come Flickr, YouTube, Vimeo, i social network come Facebook, Myspace, Twitter, Google+, Linkedin, Foursquare, ecc. ottenute tipicamente attraverso opportune tecniche di programmazione Web afferenti al paradigma del Web dinamico in contrapposizione al cosiddetto Web statico o Web 1.0.
Se andiamo ad analizzare ogni singolo strumento citato nel pezzo che ho incollato ci accorgiamo che tutto oggi riconduce ai social network.
Da quando questi mezzi sono  nati, ogni altro modo di comunicare e interagire sul web ha avuto una battuta di arresto e in alcuni casi sta subendo una lenta agonia.
Pensiamo ai forum, fino a pochi anni fa punto di incontro per tutti coloro che cercavano soluzione ai loro problemi o volevano semplicemente avviare o partecipare a una discussione. Estinti o in fase di estinzione!
Vogliamo parlare delle chat?? Sembra che anche Microsoft messenger chiuderà e questo è più che sintomatico.
I blog? Se leviamo quelli veramente storici e molto seguiti, per tutti gli altri questo compreso, c'è veramente poca storia.
Stesso discorso per i wiki (no non sto pensando a wikipedia) e quant'altro.
E, badate, non sto dicendo che questo modo di comunicare sia morto, qualcuno potrà obiettare:io chatto, comunico, risolvo problemi o me li faccio risolvere e non dirà il falso. Semplicemente, tutte queste cose sono rese possibili da un unico strumento:il social network.
Quindi o la definizione di web 2.0 si confina entro i suoi range o sarà bene modificare la dizione magari in web 3.0.
Mi domando solo in che modo sopravviverò sul web visto che non uso i social network e che presto (?) ne verrò tagliata fuori. Temo di essere vicina alla pensione ma fino a quel momento la mia voce, sia pur flebile, arriverà a quanti avranno la pazienza di ascoltarmi.

venerdì 15 marzo 2013

Gnumeric e Abiword un modo semplice per calcolare e scrivere

Dopo la nuova installazione di Debian 6 mi sono ritrovata oltre ad OpenOffice anche altri due software che non so davvero quando si siano installati: AbiWOrd e Gnumeric. Si tratta, rispettivamente, di un programma di videoscrittura e di un foglio di calcolo e devo dire che sono semplici e snelli e li sto usando molto più di Writer e Calc. In particolare trovo Gnumeric meglio di Calc. 
L'ho scoperto per caso quando stavo modificando una griglia scritta con Excel e, cliccandoci sopra, ho visto che si apriva questo software e che, tutte le formule inserite precedentemente davano i risultati corretti, cosa che non sempre capita con Calc.
La griglia che stavo modificando riguarda il calcolo del punteggio della terca prova dell'esame di Stato e ho potuto notare con sorpresa, che le formule sono state convertite nel formato che Gnumeric riconosce e che i risultati erano quelli sperati. Un esempio:
=SE(E(Y25>=111,5;Y25<=120);15;"") Excel e Calc
if(and(Y25>=111,5;Y25<=120);15;"") Gnumeric.
Entrambi i software girano anche su Windows.

venerdì 8 marzo 2013

Skype è per sempre

Qualche tempo fa avevo scritto un post sul mio rapporto con i software di messaggistica e, in particolare, dei miei problemi con Skype. Avendo deciso di "traslocare" altrove, ho pensato di chiudere l'account e .... sorpresa: non si può. Vi consiglio di leggere questa molto esilarante guida alla quale mi sono attenuta. Anzi, ho fatto di meglio e, per restare in tema di paradossi, ho modificato in mio nome utente in "account chiuso".
Alla faccia della possibilità di scegliere! E a maggior ragione, senza rimpianti, chiudo definitivamente, nel senso che lo disinstallo, il programma.