lunedì 28 aprile 2008

Howto:trasformare una rete cablata in una wireless con il router Linksys WRT54GL e schede di rete USB

Ho pensato di scrivere questa guida per tutti i principianti che intendano passare al wireless. Utilizzo lo schema proposto come esercitazione di laboratorio ma, poichè funziona, nulla vieta che lo si applichi a situazioni reali.
Lo scenario che propongo è il seguente: una rete cablata di pc, con Windows XP, già connessa ad internet con Telecom e un router wireless, il Linksys Wrt54GL, da inserire in questo contesto.
Se non si dispone di schede di rete wireless per i pc, si possono acquistare, senza stare a smontare nulla, delle schede di rete USB che oggi si trovano a poco prezzo e si installano facilmente.
Prima di collegare il router al pc, consiglio di controllare sulle opzioni del browser che non vi sia la spunta su "rileva automaticamente le impostazioni" per quel che riguarda la rete e di far acquisire automaticamente un indirizzo ip nella configurazione degli indirizzi (tasto destro su risorse di rete, proprietà, icona Lan, tasto destro, protocollo TCP/IP e cliccare su ottieni automaticamente un indirizzo ip).
Il router viene fornito con un cd che contiene una procedura guidata per l'installazione ma io propongo quella da browser.

Configurazione del router
Le foto mostrano il router sia di fronte che sul retro dove dovremo attaccare i cavi di collegamento al pc sulla porta ethernet e al router/modem per internet sulla porta internet.
Non resta ora che aprire il browser e digitare

http://192.168.1.1


A questo punto vedrete questa finestra dove inserirete sia come user name che come password la parola admin. Fatto questo si aprirà la schermata grafica di configurazione del router
.









Qui metterete il vostro IP, la subnet, i DNS e il gateway, darete un nome al router, direte se fate parte di un dominio, darete l'ip del router e in fondo (nella foto non si vede) il fuso orario, poi salvate e continuate cliccando sulla scheda wireless
Qui darete il tipo di rete wireless, vedete che ho scelto mista ma potete scegliere per esempio solo la G-mode, l'identificativo di rete (SSID) e il canale di trasmissione. Vedrete che ho lasciato abilitato il broadcast per l'SSID m vi consiglio di disabilitarlo, io sto facendo un'esercitazione mentre voi no :)
Salvate e cliccate sulla scheda "protezione wireless" per impostare il tipo di protezione che intendete attivare. Vi propongo un esempio e tenete presente che ho cancellato la key.
Ricordate che la WPA vi verrà chiesta al momento della connessione e andrà riportata nella finestra che verrà visualizzata. Salviamo ancora a passiamo alla scheda Amministrazione
.
Qui è importante cambiare password (ma anche l'ip del router nella prima finestra).
Il nostro router è pronto.
Stacchiamo il cavo ethernet dal router e dal pc, mettiamo la scheda di rete USB e configuriamo il/i client.

Configurazione del Client


Staccare i cavi di rete e disabilitare la connessione LAN (questa ultima parte non è obbligatoria ma con Windows ne ho viste capitare) e diamo gli indirizzi corretti alla nostra scheda wireless. Se cliccate sull'icona che vedete nel tray, noterete che la scheda "vede" il router e la rete wireless ma ovviamente non si connette.
Andiamo sempre sulle connessioni di rete e col tasto destro sulla configurazione IP dove immetteremo ad esempio
IP 192.168.1.4 e poi via via sugli altri pc .5 o 10 nella parte host ovviamente
SM 255.255.255.0
gateway 192.168.1.1
DNS 151.99.125.2 (Telecom)
DNS 172.16.200.253 (in questo caso il gateway del mio router che si connette ad internet)
Applicate e cliccare sulla connessione, vi chiederà la WEP e, se tutto è andato a buon fine vedrete nelle connessioni di rete l'icona della rete wireless illuminata e soprattutto avrete una rete wireless e un collegamento a internet.

giovedì 24 aprile 2008

Linux XP un clone senza senso

Già il nome di questa distribuzione Linux fa capire che si tratta di un clone del prodotto Microsoft e se date un'occhiata a questo collegamento vi renderete conto che vi sembrerà di utilizzare Windows.
Pare che questa idea malsana sia venuta a degli sviluppatori russi che hanno perfino "dotato" questo sistema operativo di una chiave di attivazione e di un costo, è vero esiguo, ma sempre un pagamento è, per la licenza.
Salta subito all'occhio che tutto questo va contro i principi per i quali utilizziamo Linux: la differenza. Differenza che non è solo per il suo codice aperto, per la licenza d'uso, ecc ma anche estetica se volete. Se voglio usare Windows uso quello non un sua copia anche se open.
Voglio precisare che non ho nulla contro Windows Xp, lo uso al lavoro (quasi esclusivamente con applicativi OpenSource), e lo trovo oggi un buon sistema operativo, il migliore che la la Microsoft abbia messo in commercio, però secondo me le scopiazzature non vengono mai bene e non portano mai bene, sono le cose originali che fanno un prodotto.
Perchè clonare e poi dire allora che Windows non è un buon sistema operativo, che è meglio Linux? Non ha senso. Sono due cose diverse, che si basano su principi diversi e diversi devono rimanere.

giovedì 10 aprile 2008

Solo Linux nelle scuole del Canton Ginevra

Il 2 aprile scorso la Tribune de Genève ha pubblicato questo articolo di Luca Sabbatini che ho letto con doppio piacere, sia perchè amo il francese, sia perchè tratta di argomenti che mi stanno a cuore come Linux e l'Open Source.
Il testo rigurarda la migrazione totale, da settembre 2008, per le circa 9000 scuole del Canton Ginevra, a Linux e al software libero.
Molto bella la motivazione per la quale si fa questo passaggio che non avviene solo per motivi economici ma anche per la perfezione del software prodotto dalla comunità OpenSource che programma per il piacere di farlo ma anche e soprattutto per la qualità.
Oltretutto, continua il giornalista, Microsoft non offre nulla che l'OpenSource non abbia e anche a livelli superiori e cita come esempio OpenOffice, gratuito e multipiattaforma o anche Gimp che nulla ha da invidiare a Photoshop di Adobe.
Anche il dirigente del DIP per le scuole medie, Manuel Grandjean, che ha voluto questa "riforma" insiste sui vantaggi dell'usare Linux rispetto a Windows che vede anche come metodo educativo per gli studenti che non saranno solo bravi programmatori ma saranno abituati a condividere le conoscenze democratizzando il sapere.
Da settembre dunque non più dual boot sui pc ma solo Ubuntu e software libero per i programmatori di domani più competenti e più educati alla cooperazione e disponibili verso i cambiamenti che produrranno software sempre migliori perchè educati all'apertura.
Vorrei leggere tutti i giorni notizie così.

venerdì 4 aprile 2008

Bufale:ragazza morente detta a giornalista messaggio

Ieri mattina mi hanno fatto leggere questa catena, che ho saputo, circola in rete da diversi anni. Non è solo una catena ma anche una grossa bufala e mi sembra anche che lanci un messaggio a favore dell'alcool.

leggetela e poi vi dirò che ne ho concluso.


Mamma, sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite.

Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto.

Quando la festa é finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava… qualcosa di inaspettato!

Ora sono qui sdraiata sull’asfalto e sento un poliziotto che dice:
“il ragazzo che ha provocato l’incidente era ubriaco”.
Mamma, la sua voce sembra cosí lontana. Il mio sangue é sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.

Posso sentire i medici che dicono: “questa ragazza non ce la fará”.
Sono certa che il ragazzo alla guida dell’altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità.
Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire…

Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore é come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare…

Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva….

la mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura.
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata….

Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo…..
Ti voglio bene e….addio.

Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all’incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva… scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio é arrivato fino a te e lo cancelli…. potresti perdere l’opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita é in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza.
Mandalo a tutti quelli che conosci.



Ho letto anche una versione nella quale le parole della ragazza venivano raccolte da un poliziotto e già questo mi sarebbe sembrato più plausibile perchè non si trovano giornalisti pronti ad ogni angolo di strada, ma non si citano nomi, città, orari, date. Per tacere dei medici, che di fronte ad una persona morente non si fanno scrupolo di farle sentire che non ce la farà.
Inoltre la frase finale:"Se questo messaggio é arrivato fino a te e lo cancelli…. potresti perdere l’opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita é in pericolo" mi sembra quasi un alibi per chi beve. Io l'ho letta così: "vedi bene che anche se non bevi muori lo stesso" e quindi una sorta di esortazione a far uso di alcool che tanto "la vita è in pericolo" ugualmente e tanto vale ubriacarsi.
Se pure è vero, siamo esseri mortali, e può capitarci un incidente del tutto casuale, è anche vero che non dobbiamo andarcelo a cercare.