venerdì 28 marzo 2008

Bufale:Il sig. Montorsini e la lista nera

Oggi alle 18.23 l'Ansa pubblicava questa notizia:
www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/
visualizza_new.html_43749612.html

il titolo è:
INTERNET: OCCHIO ALLA MAIL 'SIG.MONTORSINI'
e sa di bufala lontano un miglio.
Il contenuto della mail è il seguente:

Gentile Cliente, stiamo eseguendo i dovuti accertamenti sul suo sistema informatico, il suo indirizzo email ci è stato segnalato da terzi come fruitore di materiale P2P scaricato illegalmente dalla rete. La sua posta elettronica è sotto controllo già da 10gg, la preghiamo pertanto di voler seguire il seguente link www.i-verifycenter.com dove troverà il modulo per dichiarare la sua estraneità alla detenzione di materiale indebitamente contraffatto.
Certi di una sua volontaria collaborazione porgiamo
Distinti Saluti
Carlo Montorsini - Assessments Director
Internet VerifyCenter s.p.a 2002-2008
www.i-verifycenter.com

Ora io dico già dal "gentile cliente" si dovrebbe capire che di burla si tratta, la mail arriva da hotmail e anche questo ci informa che il signor Montorsini Assessments Director sta messo maluccio perchè non gli hanno dato nemmeno una "mail aziendale":sarà perchè le spara grosse?

E anche se ci fosse un allegato, ormai chi apre più gli allegati se non è sicuro del mittente? E che non si clicca sui link per evitare il phishing?

Ho trovato molto interessante questo articolo
http://sleipnir.altervista.org/2008/03/11/spettabile-carlo-montorsini/

che spiega anche come il sito sia registrato a nome di un'azienda che vende casalinghi.

Tra un tostapane e l'altro magari controllano pure la posta elettronica. Ma non lo sanno che è illegale? Beh ce lo dicono, anche se dopo 10 giorni :)

E poi il "materiale indebitamente contraffatto" che significa? Semmai il materiale "piratato" o la detenzione di materiale di cui non si ha licenza o regolarmente acquistato.

Prima di diffondere allarmismi leggiamole attentamente le mail!



mercoledì 26 marzo 2008

LINUX.... Perché?

Mi capita spesso quando dico che uso Linux di sentirmi dire che è di difficile utilizzo, che lo possono usare solo persone che conoscono il linguaggio (??), che non si trovano i driver, che non si trovano i programmi, i giochi, che OpenOffice non è compatibile con MsOffice.

Vorrei cercare di fare un'analisi obbiettiva per rispondere a tutti coloro che mi esternano le loro perplessità circa questo sistema operativo e a quanto ci gira sopra, secondo la mia esperienza e non per il solo sentito dire.Uso esclusivamente Linux solo da poco ma sono ormai tre anni che sul mio pc installo e provo distribuzioni diverse per testarle e vedere quale meglio si confà alle mie esigenze.

Già questo è un dato molto positivo:la grande varietà di distribuzioni e la possibilità di scegliere quale più ci piace. Badate bene che non sto parlando di sistemi operativi instabili, non aggiornati e non utilizzabili. Chi lo pensa è rimasto ancorato alla storia, quando lo sviluppo di Linux era appannaggio di poche persone, mentre ora se ne occupano associazioni, fondazioni, grosse società che danno ottime garanzie relativamente al prodotto che installiamo sul nostro pc.

Riguardo al riconoscimento dell'hardware poi non ho mai avuto problemi, sia che l'abbia installato su macchine obsolete sia che lo abbia fatto su quelle più moderne.

Stesso discorso per i driver che a oggi non costituiscono più un problema in quanto, le stesse case produttrici, le più famose, hanno cominciato a pensare anche a Linux.

Di software se ne trova tantissimo e per tutte le esigenze, in particolare per la didattica, c'è una varietà di programmi che su Windows nemmeno esistono o sono a pagamento. E anche i giochi si stanno moltiplicando.

Gli aggiornamenti si fanno in un clic e si ha la possibilità di vedere riga per riga cosa si sta installando e dove, così come con i repository, installare nuove applicazioni diventa semplice anche per chi non ha mai visto un computer.

Per chi usa un computer per lavoro (OpenOffice è compatibile con MsOffice), per svago, per navigare in internet, non c'è nulla davvero di più semplice.

Anche il collegamento a internet, se si dispone di un router, non richiede nulla se non un cavo ethernet o se si ha il wireless i settaggi delle chiavi di cifratura e l'identificativo della rete.

Fin qui tutto bello e meraviglioso, potrà pensare chi legge, ma ovviamente ci potrebbero essere delle difficoltà in casi specifici.

Parlo ad esempio di chi si trova con un modem usb e voglia connettersi ad internet, deve fare un lavoro lungo, a volte senza avere i risultati sperati e, nel migliore dei casi, trovarsi con una connessione lenta se ha usato il driver Eciadsl.

Altri problemi potrebbero sorgere se si installa un web server, una pc card particolare, un pacchetto da riga di comando.

Ho scritto “potrebbero sorgere” perchè in effetti, qualora si presentassero, esiste in rete, una gran quantità di howto (anche in italiano), che spiegano passo passo cosa fare.

Certo si perde tempo a leggere tutta la documentazione, a provare, verificare, ma alla fine c'è tanta soddisfazione a vedere i frutti del proprio lavoro e anche tanta conoscenza in più.

Linux non è per chi ama pigiare un tasto senza sapere quello che fa, per chi ama essere gestito dal proprio computer, per chi accetta qualunque programma anche non testato purchè non richieda la fatica di leggere qualcosa, per chi non vuole sapere cosa sta installando: è per tutti gli altri.

Devo aggiungere che, in questi ultimi tempi, ho notato che molti ragazzi apprezzano questo sistema operativo, eppure non sono cresciuti con la riga di comando ma con i clic e questo qualcosa vorrà pur dire.

Infine, per chi ci stava pensando, voglio puntualizzare che ho omesso volutamente di parlare di quanto sia sicuro e affidabile questo Linux di cui tutti hanno paura, perchè magari ne parlerò in un'altra occasione :)

Poiché invece ne ho accennato voglio riportare qualche link su dove reperire software OpenSource.

Intanto propongo questo OpenCD che contiene software per Windows ma rigorosamente OpenSource:

http://linux.studenti.polito.it/ileana.php

OpenOffice è incluso in tutte le distribuzioni ma per Windows lo trovate qui:

http://it.openoffice.org/download/2.3.0/download230.html

Vediamo ora Linux cosa propone nello specifico.

Per la didattica :

http://linuxdidattica.org/

http://www.indire.it/software/valutati/opensoft.php

http://sodilinux.itd.cnr.it/


Per i giochi:

http://www.mooseek.com/software/os/linux/giochi.htm

io che non gioco non so citarvene altri ma se fate una ricerca ne troverete tantissimi e se voleste usare quelli per Windows vi basterà installare Wine.


giovedì 20 marzo 2008

Catene:fare sesso fa bene

Oggi mi è arrivata una catena della quale non posso non parlare perchè è davvero esilarante. L'oggetto è "buoni motivi per...." ed elenca appunto le motivazioni per le quali è bene fare l'amore. Fin qui nulla di che ma il finale ve lo incollo perchè è da leggere:

Se tu non invierai il messaggio a un minimo di 10 persone non farai più l'amore nella tua vita. Resterai o diventerai celibe e le tue parti genitali si seccheranno e cadranno. Questo non è uno scherzo. E un piccolo consiglio, invia questo messaggio a tutti quelli che, secondo te hanno bisogno di sesso. E a chi non ne ha bisogno !!!! Dopo tutto chi te l'ha inviato la anche ricevuto no? Con questo messaggio non si raccolgono soldi, come tu sai, le parti intime del tuo corpo non hanno prezzo !!!
Allora, non tenere questo messaggio tutto per te, lo devi reinviare nelle prossime 69 ore. E vedrai che ti succederà qualcosa nei prossimi 4 giorni.
Vedrai tu stesso, anche se non sei superstizioso.

Temo che dovrò rinunciare a qualche parte del corpo (ma sarà lo stesso per Vale che mi ha inviato il messaggio? ) perchè ahimè la catena si interrompe qui :)

mercoledì 19 marzo 2008

Bufale:Red Bull è mortale

Interessante questa nuova catena che mi è appena arrivata circa la micidialità di questa bevanda. Non è forse quello che dice anche la pubblicità? :)
Vi incollo in contenuto così potrete rendervi conto di quanto nociva e mortale sia questa bevanda:
LA VERITA' SULLA BEVANDA RED BULL

Questa bevanda è in vendita in tutti
i supermercati del nostro paese.
I nostri figli e amici, quando
vogliono, la possono provare..e può essere mortale.
Red Bull fu creata
er stimolare il cervello in persone sottoposte a un grande sforzo
fisico e non per essere consumata come bevanda innocente o
rinfrescante.

Red Bull è la bevanda che si commercializza a livello
mondiale con il suo slogan: 'Aumenta la resistenza fisica, facilita la
capacita di concentrazione e la velocità di reazione, da più energia e
migliora lo stato d'animo'. Tutto questo lo puoi trovare in una lattina
di Red Bull, la bevanda energizzante del millennio (secondo i suoi
proprietari)
Red Bull è riuscita ad arrivare in quasi 100 paesi di
tutto il mondo.
La marca del Toro Rosso, ha come principali consumatori
i giovani e gli sportivi, che la usano per gli stimoli che produce.
STORIA:
Questa bevanda fu creata da Dietrich Mteschitz, un imprenditore
di origini austriache che la scoprì per caso in un viaggio ad Hong
Kong, quando lavorava per un impresa che fabbricava spazzolini da
denti.
Il liquido basato su una formula che contiene caffeina e
taurina, faceva furore in questo paese; quindi pensò al successo che
questa bevanda avrebbe avuto in Europa, dove tuttavia non esisteva, e
in più vide un opportunità di diventare imprenditore.

PERO' LA VERITA'
SU QUESTA BEVANDA E' UN ALTRA!!
In Francia e Danimarca l'hanno appena
proibita per essere un cocktail di morte, dovuto ai suoi componenti di
vitamine mischiate a GLUCORONOLATTONE, sviluppato dal Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti,
durante gli anni 60 per stimolare il morale delle truppe mandate in
VIETNAM, il quale agiva come una droga allucinogena che calmava lo stress
della guerra. Però i suoi effetti nell'organismo furono devastanti, e
fu causa di tante emicranie, tumori celebrali e malattie del fegato che
colpirono i soldati che lo consumarono.
E oltre a ciò, nella lattina
di Red Bull si leggono i suoi componenti: GLUCUORONALATTONE, catalogato
come stimolante. Però quello che NON DICE la lattina di Red Bull, sono
le conseguenze della sua assunzione, che obbligherebbero a aggiungere
una serie di GRAVI AVVERTENZE:

1. E' pericoloso berlo se poi non si fa
esercizio fisico, visto che la sua funzione energizzante accelera il
ritmo cardiaco e può causare INFARTO FULMINANTE.

2. Può causare EMORRAGIE CEREBRALI, dovute al fatto che Red Bull contiene componenti che diluiscono il sangue per far si che il cuore lo pompi più velocemente, e così poter far uno sforzo fisico con meno fatica.

3. E' proibito mischiare la Red Bull con alcolici, perche il risultato è una 'bomba mortale' che ATTACCA DIRETTAMENTE IL FEGATO, facendo si che la zona colpita non si rigeneri mai più

4. Uno dei componenti principali di Red Bull è la vitamina B12, utilizzata in medicina per recuperare pazienti che si trovano in coma etilico (coma causato dal consumo di alcool); e per lo stato di eccitazione che si prova dopo averla bevuta, come se fossi ubriaco, senza aver bevuto nessuna bevanda alcoolica.

5. Il consumo regolare di Red Bull provoca la comparsa possibile di una serie di malattie nervose e neurologiche irreversibili (non esiste
recupero!)

Se leggeste queste indicazioni sulla lattina di una bevanda la berreste mai????

CONCLUSIONE: E' una bevanda che dovrebbe essere proibita nel mondo intero. Venezuela, Repubblica Dominicana, Puerto Rico e altri paesi dei Caraibi, già stanno allertando le altre nazioni, soprattutto perchè il miscuglio di questa bevanda con alcool è una bomba per il corpo umano, principalmente per gli adolescenti ma anche per adulti.
Questa bevanda si vende nei supermercati e nei negozi del nostro paese quindi non bevetela e dissuadete gli altri dal berla specialmente i bambini... può essere MORTALE


SPARGI LA VOCE!!!


Mossa pubblicitaria o calunnia passando per lo spam? Ricordate la bufala della benzina? Quella che consigliava di boicottare alcune compagnie? Mi sembra uguale a quella.
Come sempre vi rimando al Disinformatico per avere tutte le delucidazioni:
http://attivissimo.blogspot.com/2007/06/antibufala-red-bull-bevanda-letale-di.html

lunedì 17 marzo 2008

Gates frena Google con l'aiuto di OpenOffice?

Leggevo questo articolo:

http://www.repubblica.it/supplementi/af/2008/03/17/primopiano/010giallino.html

dove si dice che Microsoft si vorrebbe avvicinare all'OpenSource per frenare Google con le sue applicazioni web based.

Non sono così sicura che sia così, anche se forse la giustificazione può essere questa.

OpenOffice e Office erano fino all'uscita di Vista perfettamente compatibili, finchè Microsoft non ha deciso di rendere i suoi formati ancora più chiusi. Lo scopo era sicuramente quello di rendere indispensabile l'uso, nonché la vendita dell'ultima versione di Office ma invece di incrementare le vendite di questo prodotto, per altro peggiore dei suoi precedenti e incompatibile perfino con essi, Microsoft ha fatto sì che fosse praticamente inutilizzato.

Ed ecco che si corre ai ripari e si fa marcia indietro e per non perdere la faccia si cercano scusanti che vanno, secondo me, oltre la fantasia.

Personalmente trovo molto comode le applicazioni messe a disposizione da Google, perchè non sempre abbiamo il nostro pc sottomano e così possiamo salvare tranquillamente il nostro lavoro e condividerlo, ma nulla mi vieta di avere installato OpenOffice sul mio computer, di conseguenza non vedo come i due “servizi” possano contrastarsi tra loro al punto da dover richiedere un accordo come quello annunciato.

sabato 15 marzo 2008

Howto: Installare una stampante di rete su Ubuntu

Premesso che la mia è una rete mista composta da un pc desktop con Windows Xp al quale è fisicamente connessa la stampante, una Samsung scx-4200, e tre portatili di cui uno con Windows Xp e due con Ubuntu, il problema era ovviamente quello di configurarla su Ubuntu.

Come prima operazione ho aggiunto la stampante da sistema>amministrazione>stampa per vedere se i driver fossero già compresi in questa distribuzione seguendo le operazioni che potete vedere dalle foto.

Cliccando su esplora si è aperta questa finestra. Ho selezionato la stampante e poi OK.


La finestra successiva visualizzava tutte le stamapanti Samsung di cui erano presenti i driver ma la mia non c'era. Ho proseguito selezionandone una simile e sono passata alla finestra seguente e ho terminato le operazioni per constatare che la stampante dava una stampa contenente codici di errori.

Una volta verificato ciò, ho provveduto ad ad installare quanto mancava e cioè alcune librerie ed utilities al fine di installare i driver corretti. Quindi, da terminale :

sudo apt-get install libstdc++2.10-glibc2.2 libsane-dev sane sane-utils

A questo punto ho fatto il download dei driver direttamente dal sito della Samsung ma poichè i driver non ci sono più e visto che li avevo li potete scaricare da qui


Ho scompattato il tutto:

tar -xvf 20070720152943906_UnifiedLinuxDriver.tar.gz

e fatto partire l'installazione:

sudo ./cdroot/Linux/install.sh

che ha attivato una procedura guidata:


NB Dove evidenziato nella foto sopra va scritto tutto l'uri relativo alla stampante e poi bisogna proseguire fino alla fine del wizard.
Alla fine va constatato che l'uri sia lo stesso anche nelle impostazioni della stampante (foto 2).
Fatto questo non resta che stampare la pagina di prova e verificare così che la stampante è stata installata correttamente.

domenica 9 marzo 2008

Resoconto di una disinfestazione:solo Linux sul mio pc!

E finalmente ce l'ho fatta, sono un'utente Linux al 100%!
Era un lungo periodo che volevo liberarmi di quell'odioso Windows ma a causa del mio modem adsl mi toccava tenerlo. E il driver eciadsl? (direte voi), mi rallentava paurosamente la connessione al punto di farmi abbandonare il progetto.
Infine eccomi qui con il mio routerino nuovo di zecca e il mio portatile ripulito da tutto e finalmente col sistema operativo che prediligo.
Che distribuzione ho installato? Non certo la mia preferita devo dire ma devo anche ammettere che è quella che conosco meglio. Naturalmente avevo già una distribuzione installata ma era la pclinuxOS e, data la mia poca simpatia per KDE, mi son ritrovata a cercare qualcosa che già avessi. Ho provato Fedora ma il dvd doveva essere difettoso perchè l'installazione si bloccava alla prima fase e quindi non mi è restato che Ubuntu 7.10 che avevo installato su un altro portatile pochi giorni fa.
Nessun problema, installazione veloce, ottimizzazione altrettanto veloce e con questo intendo aggiornamenti, installazione di quanto mi serviva e di quanto uso quotidianamente inclusi i notifier di posta, la messaggistica e skype. Devo anche dire che mi sono quasi annoiata a lasciar fare senza nemmeno dover pigiare il tasto con la scritta "avanti" ma se avessi voluto avrei potuto installare tutto da riga di comando o vedere esattamente cosa stavo installando e dove. Oggi però ero più pigra del solito e ho lasciato fare:che cosa meravigliosa!
Mi sento come se avessi disinfestato e anche se può sembrare un'affermazione fanatica provo una grande soddisfazione perchè non mi sento più gestita dal mio computer!

sabato 8 marzo 2008

8 marzo giornata della memoria

L'otto marzo 1908 un nutrito gruppo di operaie di una fabbrica tessile, decise di scioperare per ottenere condizioni di lavoro più accettabili ed un salario migliore. La protesta costò loro la vita perchè il proprietario della fabbrica le fece bruciare vive al suo interno: ne morirono 129.

Il sacrificio di queste donne fece sì che molte altre prendessero posizione e si ribellassero per i propri diritti ed è questo il significato che bisogna attribuire alla giornata. E' il ricordo di una tragedia e della battaglia delle donne per ottenere condizioni di lavoro e di vita migliori.

Ogni anno invece mi indigno per gli auguri che ricevo e non posso neanche rispondere male perchè sicuramente non sono fatti con intenzione di offendere. A tutti vorrei rispondere però che sono una donna tutti i giorni e che questa non è una festa ma un giorno della memoria.

Vorrei dire che non mi riconosco in tutte quelle peripatetiche che se ne vanno a festeggiare:cosa? la serata di libera uscita? Io sono una donna, ripeto, tutti i giorni, felice di essere tale, felice di indossare le gonne e i tacchi a spillo ma dotata anche di un cervello e di una dignità che non devono essere riconosciuti da nessuno.

Mi sentirò meno indignata però quando non sentirò più parlare di pari opportunità, di quote rosa e quant'altro perchè fino a quando ci sarà bisogno di tirare fuori questi argomenti ci sarà discriminazione.
Vorrei inoltre consigliare agli uomini di non regalare la mimosa oggi alle loro donne, comprese quelle signore che hanno cambiato i loro pannolini da piccoli. Un fiore si può regalare sempre e senza che ci sia un'occasione particolare, domani magari, tra un mese, in un giorno in cui non se lo aspettano, quando sono più stanche o più incazzate o deluse per far capire loro che non sono importanti solo oggi o donne solo per un giorno.

E' bello ricevere un dono quando meno si aspetta e non deve essere necessariamente costoso perchè basta poco per far capire a una persona quanto sia importante e quanto ci dà e questo vale per tutti, senza distinzioni.


giovedì 6 marzo 2008

Personal computer:una fine annunciata

Molti anni fa, quando si cominciavano a diffondere i primi pc, partecipai a un ciclo di conferenze sulle telecomunicazioni e ricordo in particolare l'intervento di un anziano ingegnere che aveva lavorato per la NASA e che parlava di cose che sembravano fantascienza.
Le sue parole facevano pensare quasi a vaneggiamenti senili mentre oggi sto vedendo che quanto aveva affermato si è verificato e che quindi, tutti i mutamenti ai quali stiamo assistendo in fatto di telecomunicazioni non sono altro che la realizzazione di un percorso iniziato da almeno 20 anni.
Questa persona, di cui purtroppo non ricordo il nome, esordì dicendo che i pc sarebbero spariti e che tutto il traffico internet sarebbe passato per i cellulari e già questa dichiarazione, nel momento in cui i personal computer erano ancora una rarità e i cellulari poco diffusi, sembrò pura follia. Era strano sentire parlare di questo futuro da una persona così anziana che si faticava a seguire per il tono di voce affaticato e basso quando il futuro, a noi che eravamo abituati ai sistemi di elaborazione che prendevano una stanza, erano già i personal computer. Era incredibile pensare che nel giro di pochi anni, come ci veniva detto, avremmo ancora una volta dovuto stravolgere tutto e ricominciare da capo. In realtà di anni ce ne sono voluti di più di quanto ci veniva riferito ma oggi stiamo vedendo che effettivamente si può benissimo fare a meno del pc.
Infatti, già non serve altro, se siamo a casa, che un video touch screen, la possibilità di collegarsi in rete e poi troviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Pensate a tutti gli strumenti per esempio che Google mette a disposizione:elaboratore testi e foglio di calcolo per fare due esempi banali, software che non necessitano di installazione e in più, la possibilità di memorizzare quanto abbiamo prodotto senza bisogno di un disco fisso. Lo stesso Bill Gates, che di solito non prendo sul serio, nei giorni scorsi ha affermato che nel giro di pochi anni useremo comandi vocali per la navigazione e che vi sarà una maggiore interazione tra uomo e macchina. Questa ultima cosa è una delle sue fissazioni se si ricorda che ha brevettato il corpo umano come trasmettitore di dati.
Tuttavia, al di là di ciò, la sua dichiarazione, alla luce di quanto stiamo vedendo, non è banale né tanto meno avventata.
E dei cellulari vogliamo tacere? Non sono forse diventati potentissimi computer? Dotati di sistemi operativi sempre più efficienti e di ogni altro software applicativo che li rendono per compattezza e praticità da preferirli ai laptop e perfino ai palmari che a questo punto non hanno più motivo di esistere.
Mentre le grosse aziende produttrici di hardware o colossi come Google si danno battaglia a suon di supercomputer, l'utente si trova a sfruttare e ad usufruire di questi mezzi potentissimi con un'attrezzatura ridotta ai minimi termini.
Non ci resta che adeguarci ancora una volta e sperare in degli occhiali (io in particolare) altrettanto futuristici e con lenti speciali, che ci facciano vedere quelle scritte così piccole che appaiono sugli schermi dei cellulari, in attesa di poter utilizzare la voce.