venerdì 27 febbraio 2009

Minihowto:Installare Flash Player 10 su Firefox

Ero certa di averli i plugins di Flash Player su Firefox, ma ieri non ce n'era più traccia. Ho lasciato fare a Firefox, cliccando su "installa plugins mancanti" ma... nulla. Infatti scrivendo nella barra degli indirizzi about:plugins, non risultava che i plugins fossero installati, sebbene quando provavo a reinstallarli mi dicesse il contrario. Ovvio che da qualche parte erano ma, visto che non mi andava di cercarli, ho deciso di utilizzare la riga di comando:

wget http://fpdownload.macromedia.com/get/flashplayer/current/install_flash_player_10_linux.tar.gz
tar zxvf install_flash_player_10_linux.tar.gz
cd install_flash_player_10_linux sudo ./flashplayer-installer

In questo modo l'installazione è partita. Da sottolineare, solo che ad un certo punto viene richiesta la directory nella quale inserire i plugins e la mia è /usr/lib/firefox-3.0.6, va data quella della versione di firefox che usate, in caso contrario vi dirà che non è la directory giusta.
L'installazione è terminata e ogni cosa è al suo posto: semplice e veloce.

martedì 17 febbraio 2009

Più distribuzioni = più libertà di scelta


Ho trovato molto interessante l'ultima intervista rilasciata da Linux Torvalds in merito alla necessità di mantenere più distribuzioni di Linux e condivisibili le sue affermazioni relativamente al fatto che i bisogni degli utilizzatori sono diversi ed è impossibile creare una distribuzione che si adatti alle esigenze di tutti.
E' pur vero che chi usa software open ha la possibilità, in base alle proprie esigenze, di modificare e riscrivere a piacimento ma, in questo caso, non si terrebbe conto di chi non ha gli strumenti per poterlo fare.
E' bene che ci sia libertà di scelta quindi, ma anche diversificazione dell'offerta, tenuto conto appunto che l'utenza ha diverse esigenze e diversa preparazione. E' bene che chiunque voglia passare a Linux non abbia limitazioni e non sia necessariamente una persona esperta di programmazione o un sistemista qualificato. E' bene che tutti siano messi in condizione di installare il sistema operativo che preferiscono senza dover ricorrere a paginate di documentazione per risolvere problemi o affidarsi a comunità scorbutiche e poco inclini ad aiutare chi ne ha bisogno.
Sono questi, ne avevo già parlato, i peggiori difetti di Linux, non la pluralità distribuzioni, perchè ne esistono in effetti di molto semplici e intuitive (v. Ubuntu o Knoppix) ma ancora siamo lontani, per quello che riguarda l'installazione di pacchetti "dall'avanti e avanti" ai quali sono abituati gli utilizzatori di Windows.
A questo proposito, ho letto molti commenti, sulla necessità di creare uno standard relativamente all'installazione dei pacchetti, da affiancare a tutti i vari modi di "spacchettizzare" per aiutare i neofiti e mantenere le abitudini dei fedelissimi.
Anche quest'idea mi piace molto, e lo standard sarebbe utile specie quando non si trova il pacchetto adatto alla propria distribuzione e si deve, parlo per me, ammattire per convertirlo o per installarlo correttamente nelle giuste directory.
Ma ciò che più mi piace, in questo contesto, è che ognuno di noi può dire la sua e provvedere affinchè, tre tutte le distribuzioni, tra tutti i software, tutti, a vari livelli di conoscenza e con varie difficoltà, riescano ad avere sul proprio pc proprio quello che hanno scelto di installare con consapevolezza e piena libertà di movimento.

Idee per il desktop

Una mia collega mi ha mandato alcune foto, fatte da lei, che trovo molto adatte ad essere usate come sfondi per il desktop









lunedì 16 febbraio 2009

Lo zoo OpenSource


Mi piacerebbe sapere com'è nata l'associazione tra animali e software OpenSource e a chi è venuta l'idea di far sì che dopo un pinguino con tanto di nome, Tux, associato a Linux nascessero tante altre mascotte.
L'unica cosa che so è che Tux è stato realizzato con Gimp da Larry Ewing nel 1996 e che il suo nome sarebbe un acronimo derivato dalla "fusione" di Torvalds e UniX.
Ma gli altri animali? C'è, per citarne alcuni, uno gnu per GNU (e qui l'associazione è palese), un drago per KDE, un topo per xubuntu, cambia l'animale a ogni versione di Ubuntu (c'è oggi uno stambecco intrepido), un camaleonte per Suse.
Si tratta di un vero e proprio zoo, ho visto pesci, tartarughe, squali, alci... E vogliamo dimenticare la volpe di Firefox? Il piccione viaggiatore di Thunderbird? E sono due rondini quelle che vediamo sul logo di OpenOffice? Anche se a dire il vero sul sito ufficiale mi sembra ci sia un piccione. Il programma di grafica Gimp (appena citato), ha un coyote.. Potrei continuare perchè i software OpenSource sono tanti ma la mia curiosità rimarrebbe insoddisfatta. Scelta di mercato? Forse, ma fa nascere un'altra domanda: Perchè gli animali e non altro? Perchè si ricordano meglio o perchè gli sviluppatori OpenSource li amano? Vorrei tanto conoscere la risposta! Rimarrò anche con questa curiosità? Spero di no!

venerdì 13 febbraio 2009

Un fiore perfetto per San Valentino

Anticipo di un giorno gli auguri agli innamorati che frequentano il mio salotto, citando Gertrude Stein:
una rosa è una rosa è una rosa è una rosa

e... aggiungo, non serve altro, solo che sia blu :)
Felice San Valentino


mercoledì 11 febbraio 2009

L'evoluzione del phishing:false multe sull'auto e virus sul computer


Dal momento che sono interessata alle bufale, ogni tanto apro il blog di Paolo Attivissimo e ho trovato questa divertente e ingegnosa tecnica di phishing che si sono inventati a Grand Forks, cittadina del South Dakota, dove molti automobilisti si sono trovati sul parabrezza una multa per aver violato le regole del parcheggio.
Sulla falsa multa viene indicato un sito web che proverebbe la violazione del codice stradale (si troverebbe pubblicata la foto della vettura incriminata), nonchè le istruzioni per saldarla.
Il sito in effetti nasconde un trojan che Symantec e McAfee chiamano Vundo mentre per Kaspersky si tratta di Monder.
Secondo il Sans institute, dal cui sito è tratta la foto che vedete, i malcapitati si trovano una finestra del browser che informa della presenza di un virus e invita a installare un antivirus che contiene in realtà codice dannoso. Mi domando in quanti ci siano cascati.
E se invece non fosse una forma di phishing? E se fossero stati i vigili? Vedremo se ci saranno sviluppi o nuove trovate.
In effetti non è una news questa, mi è capitato di trovare annunci nei negozi, una volta anche a scuola, su siti web assolutamente da non visitare, sms ai quali non rispondere o numeri di cellulare da evitare, raccolte fondi con sito web allegato, false petizioni e quant'altro. Un pò diverse certo ma sempre bufale e truffe che incrociano cartaceo e digitale. Ne vedremo ancora....