martedì 29 dicembre 2009

Io e Marilyn film senza storia

Mi è sempre piaciuto Pieraccioni anche quando le critiche non erano certo benevole, i suoi antieroi sono sempre stati delle vere chicche secondo me tranne che in questo ultimo film. Io e Marilyn non dice nulla, non propone nulla, non c'è trama e non ci sono personaggi se non una serie di sfigati che si muovono sulla scena quasi improvvisando.
La Marilyn è patetica e non solo perchè scimmiotta la diva o per il vestito che le sta stretto sulla schiena (non avevano fondi per farglielo su misura?) o per il silicone al quale siamo abituati ma perchè per tutto il tempo mi sono chiesta quale fosse il suo ruolo in quel contesto confusionario.
Mi sono annoiata! Non lo avrei mai creduto con Pieraccioni ma ad un certo punto, se non fossi stata seduta al centro della fila, mi sarei alzata e sarei uscita.
E' vero che a Natale siamo abituati a film vuoti e spesso volgari, questo almeno non lo era, ma un pò di sano divertimeno me lo sarei aspettato così come una certa logicità. La figlia per esempio, che all'inizio sembrava fosse contraria al matrimonio della madre, poi non si sa come e in base a cosa, sembra apprezzare molto di più il patrigno perchè ha fegato e così il povero Pieraccioni in uno sforzo alquanto penoso di riconquistare la sua stima si pone come vittima sacrificale e si prende una coltellata. Si dimostra così di essere bravi genitori? di meritare l'affetto dei figli? E' squallida sta cosa!
Quale era il messaggio? Io non ne ho colto nessuno ma bravi sia Biagio Izzo perfetto per quel ruolo e Rocco Papaleo l'unico con un ruolo definito e ben recitato.
Se questo è il futuro della commedia all'italiana non vedo futuro ma il nulla.

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