Quasi in contemporanea il Richard Stallman e Steve Ballmer, sembrano essersi messi daccordo per rilasciare dichiarazioni deliranti e quindi senza senso.
Già nelle ultime interviste il fondatore della Free Software Foundation aveva assunto toni sempre più conservatori e chiusi verso tutte le innovazioni che la rete propone e anche su certi usi del software open. Questa volta urla la sua rabbia verso il cloud computing dalle pagine del Guardian.
In questa intervista infatti definisce stupidi tutti gli utlizzatori di applicazioni web-based perchè, secondo lui, essi comprano in blocco software proprietario e fanno guadagnare le aziende che lo mettono a disposizione a scapito della privacy.
Mi sembra un attacco verso quello che è il futuro e che porterà alla morte dei computer così come siamo abituati ad utilizzarli. Col tempo non ci saranno più nemmeno sviluppatori di software per personal, e allora che dovremmo fare? Restarcene chiusi e ancorati ai nostri vecchi sistemi? Già l'essere in rete con il nostro pc non ci dà la certezza che qualcuno violi la nostra privacy e le e-mail prima di essere scaricate sui nostri pc dove risiedono? Cambia qualcosa se usiamo una webmail? I rischi ci sono, ci sono sempre stati e ci saranno ma la chiusura mentale non aiuta certo l'evoluzione e lo scambio delle conoscenze.
Di altri argomenti parla invece Ballmer che si dichiara convinto che Microsoft avrà sempre la meglio sia su Nokia che su Google che su Apple. A fronte di dati certi sui risultati disastrosi sia nel campo delle ricerche, che in quello dei sistemi operativi per dispositivi mobili, che in quello delle attrezzature multimediali (vedi Zune), l'amministratore delegato di Microsoft si consente queste divertenti battute. Inoltre afferma che sia Nokia che Apple legano troppo hardware e software e che, finalmente viene ammesso, Linux gira sul 60% dei server contro il 40% di Windows. Ovviamente a Redmond provvederenno immediatamente:ci metteranno una patch?
Se per Ballmer queste esternazioni sono l'output di troppa caffeina mi viene spontaneo domandarmi cosa dia l'input a Stallman.
Già nelle ultime interviste il fondatore della Free Software Foundation aveva assunto toni sempre più conservatori e chiusi verso tutte le innovazioni che la rete propone e anche su certi usi del software open. Questa volta urla la sua rabbia verso il cloud computing dalle pagine del Guardian.
In questa intervista infatti definisce stupidi tutti gli utlizzatori di applicazioni web-based perchè, secondo lui, essi comprano in blocco software proprietario e fanno guadagnare le aziende che lo mettono a disposizione a scapito della privacy.
Mi sembra un attacco verso quello che è il futuro e che porterà alla morte dei computer così come siamo abituati ad utilizzarli. Col tempo non ci saranno più nemmeno sviluppatori di software per personal, e allora che dovremmo fare? Restarcene chiusi e ancorati ai nostri vecchi sistemi? Già l'essere in rete con il nostro pc non ci dà la certezza che qualcuno violi la nostra privacy e le e-mail prima di essere scaricate sui nostri pc dove risiedono? Cambia qualcosa se usiamo una webmail? I rischi ci sono, ci sono sempre stati e ci saranno ma la chiusura mentale non aiuta certo l'evoluzione e lo scambio delle conoscenze.
Di altri argomenti parla invece Ballmer che si dichiara convinto che Microsoft avrà sempre la meglio sia su Nokia che su Google che su Apple. A fronte di dati certi sui risultati disastrosi sia nel campo delle ricerche, che in quello dei sistemi operativi per dispositivi mobili, che in quello delle attrezzature multimediali (vedi Zune), l'amministratore delegato di Microsoft si consente queste divertenti battute. Inoltre afferma che sia Nokia che Apple legano troppo hardware e software e che, finalmente viene ammesso, Linux gira sul 60% dei server contro il 40% di Windows. Ovviamente a Redmond provvederenno immediatamente:ci metteranno una patch?
Se per Ballmer queste esternazioni sono l'output di troppa caffeina mi viene spontaneo domandarmi cosa dia l'input a Stallman.
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