Mi occupo di informatica da tantissimi anni, quando ho cominciato i pc non esistevano ancora e si usavano enormi sistemi di elaborazione con enormi dischi ed enormi terminali non intelligenti.
Leggendo in questi giorni tutte le notizie relative al nuovo gioiello di casa Emtec, un bellissimo soprammobile, privo di disco fisso ma con uno schermo importante rispetto ai laptop low cost ai quali ci stanno abituando, mi viene da pensare che abbiamo fatto un passo indietro e che questo passo sia anche dispendioso perchè il portatile in questione costa da 379 a 399 euro.
Il Gdium pesa poco meno di 1 kg, ha 512 MB di memoria,un processore ST Microelectronics, webcam, cuffie e microfono integrati,collegamento wireless Wi-Fi 802.11, porta Ethernet, tre porte USB e un lettore di schede SDHC.
Il sistema operativo, Linux Mandriva, e molto altro software OpenSource risiedomo su una chiavetta USB, la Gkey.
E' vero che tutti andiamo in giro con una pennina USB, ma in questo caso, portarsela dietro diventa indispensabile perchè se la dimentichiamo o la perdiamo (cosa che a me capita spesso), rischiamo di esserci portati dietro un chilo di zavorra inutile.
Dove sta l'innovazione? Chiunque può portarsi il sistema operativo che vuole in una pennina spendendo molto meno, la Gkey dopotutto è da 8 o 16 Gbyte e Linux occupa meno spazio così come il software che di solito lo accompagna.
E se volessimo smontare il disco fisso dal nostro portatile quanto peserebbe? Non era meglio, anche solo per il sistema operativo, pensare a qualcosa di residente sul laptop? Pensate a un relatore che si è dimenticato la Gkey a casa e ha nella posta elettronica il materiale del suo intervento. Non può fare niente se non trova un vero computer! In compenso avrà un bellissimo e poco pesante elemento decorativo da far vedere alla platea.
Leggendo in questi giorni tutte le notizie relative al nuovo gioiello di casa Emtec, un bellissimo soprammobile, privo di disco fisso ma con uno schermo importante rispetto ai laptop low cost ai quali ci stanno abituando, mi viene da pensare che abbiamo fatto un passo indietro e che questo passo sia anche dispendioso perchè il portatile in questione costa da 379 a 399 euro.
Il Gdium pesa poco meno di 1 kg, ha 512 MB di memoria,un processore ST Microelectronics, webcam, cuffie e microfono integrati,collegamento wireless Wi-Fi 802.11, porta Ethernet, tre porte USB e un lettore di schede SDHC.
Il sistema operativo, Linux Mandriva, e molto altro software OpenSource risiedomo su una chiavetta USB, la Gkey.
E' vero che tutti andiamo in giro con una pennina USB, ma in questo caso, portarsela dietro diventa indispensabile perchè se la dimentichiamo o la perdiamo (cosa che a me capita spesso), rischiamo di esserci portati dietro un chilo di zavorra inutile.
Dove sta l'innovazione? Chiunque può portarsi il sistema operativo che vuole in una pennina spendendo molto meno, la Gkey dopotutto è da 8 o 16 Gbyte e Linux occupa meno spazio così come il software che di solito lo accompagna.
E se volessimo smontare il disco fisso dal nostro portatile quanto peserebbe? Non era meglio, anche solo per il sistema operativo, pensare a qualcosa di residente sul laptop? Pensate a un relatore che si è dimenticato la Gkey a casa e ha nella posta elettronica il materiale del suo intervento. Non può fare niente se non trova un vero computer! In compenso avrà un bellissimo e poco pesante elemento decorativo da far vedere alla platea.
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