A un anno e mezzo di distanza dalla scomparsa di Rita Levi Montalcini anche Margherita Hack ci ha lasciati.
Erano loro le donne scienziate che davano lustro al nostro Paese e che se pur molto diverse, la prima una vera dama e l'altra dall'aspetto "casalingo", avevano dedicato rispettivamente la vita alla medicina e alle "stelle".
Non ho mai avuto modo di conoscere il premio Nobel ma ho assistito a una conferenza tenuta dalla Hack nella mia città e ne ho fatto un resoconto perchè mi aveva colpito soprattutto la semplicità di questa considerevole donna.
Devo dire che mi han fatto male quei commenti agli articoli sulla sua morte che si soffermano solo suo essere atea e non guardano nè alla persona nè al suo lavoro. Voglio aggiungere che per me cattolica il credo di una persona è veramente marginale e in questo caso totalmente insignificante. Dov'è finita la tolleranza di chi si professa cattolico? l'accettazione dell'altro? La mancanza di pregiudizi? Non si parla mai solo per il gusto di farlo e in special modo per criticare una persona alla quale bisogna solo rendere omaggio.
Personalmente lo faccio da qui oggi, ricordando un impasto con le nocciole e una piccola grande donna.