sabato 5 febbraio 2011

C'è un tempo per ogni cosa

Ieri dalla parrucchiera sfogliavo distrattamente una di quelle riviste patinate e sono letteralmente inorridita vedendo la foto di una bambina di 4 anni con i tacchi e vestita in modo poco adatto a una piccina di quell'età, per tacere del trucco!
L'articolo diceva che la bimba è dotata di carta di credito, in quale giorno della settimana fa shopping ed elencava le griffes che indossava.
Mi è venuto da pensare che i servizi sociali dovrebbero intervenire e affidare la bimba ad una famiglia più adatta, infinitamente più povera a livello materiale ma più ricca di amore.
I bambini non devono camminare come se fossero ad una sfilata di moda, devono stare comodi, insudiciarsi, ricevere coccole ed attenzioni e non avere idea di cosa sia il denaro!
Quali saranno le aspettative di questa bimba quando di anni ne avrà 10? Cosa avrà da chiedere o da fare o da vedere?
Mi viene in mente un passo della Bibbia che, io che sono cattolica, tengo sempre a mente, tratto,spero di non sbagliare, dal Dal libro di Qoèlet (3, 1-22).
Per ogni cosa c’è il suo momento,
un tempo opportuno per ogni faccenda sotto il cielo
Tempo per generare, tempo per morire;
tempo per piantare, tempo per sradicare il piantato;
tempo per uccidere, tempo per guarire;
tempo per demolire, tempo per costruire;
tempo per piangere, tempo per ridere;
tempo per fare lutto; tempo di danzare;
tempo per gettare pietre, tempo per raccoglierle;
tempo per abbracciarsi, tempo per staccarsi dagli abbracci;
tempo per cercare, tempo per perdere;
tempo per conservare, tempo per buttare via;
tempo per strappare, tempo per ricucire;
tempo per tacere, tempo per parlare;
tempo per amare, tempo per odiare,
tempo di guerra, tempo di pace.
Quale profitto, per chi agisce, in tutto il suo affaticarsi?

So per certo che i genitori della bimba, che non cito di proposito, non lo conoscono.

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