mercoledì 5 novembre 2008

Camilleri e l'informatica

Proprio in questi giorni Rai Uno sta mandando in onda i nuovi episodi di Montalbano ed io, che sono una lettrice di Camilleri, non ho intenzione di perdermene nemmeno uno.
Considero il creatore di Montalbano uno scrittore fantastico, in grado di regalare emozioni e risate ma anche capace di far riflettere nonchè di far apprezzare il suo modo personalissimo di fare letteratura.
Tuttavia ho una curiosità che temo rimarrà tale perchè non ho modo di contattare il citato autore al quale vorrei chiedere come vede l'informatica.
Chi legge Montalbano conosce anche Catarella, l'agente sempliciotto che si catafotte sulla porta dell'ufficio del commissario e che puntualmente viene minacciato di morte. Ebbene, questo simpaticissimo personaggio, pur non essendo dotato di un'intelligenza brillante, è un esperto di informatica ed è risultato primo del suo corso.
La mia domanda, se potessi rivolgerla allo scrittore, sarebbe questa: "Considera l'informatica così semplice che anche i sempliciotti possono impararla o la considera una materia per sempliciotti?"
Spero che questa domanda abbia una risposta e che la mia curiosità venga appagata.

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