Ho trovato molto interessante l'ultima intervista rilasciata da Linux Torvalds in merito alla necessità di mantenere più distribuzioni di Linux e condivisibili le sue affermazioni relativamente al fatto che i bisogni degli utilizzatori sono diversi ed è impossibile creare una distribuzione che si adatti alle esigenze di tutti.
E' pur vero che chi usa software open ha la possibilità, in base alle proprie esigenze, di modificare e riscrivere a piacimento ma, in questo caso, non si terrebbe conto di chi non ha gli strumenti per poterlo fare.
E' bene che ci sia libertà di scelta quindi, ma anche diversificazione dell'offerta, tenuto conto appunto che l'utenza ha diverse esigenze e diversa preparazione. E' bene che chiunque voglia passare a Linux non abbia limitazioni e non sia necessariamente una persona esperta di programmazione o un sistemista qualificato. E' bene che tutti siano messi in condizione di installare il sistema operativo che preferiscono senza dover ricorrere a paginate di documentazione per risolvere problemi o affidarsi a comunità scorbutiche e poco inclini ad aiutare chi ne ha bisogno.
Sono questi, ne avevo già parlato, i peggiori difetti di Linux, non la pluralità distribuzioni, perchè ne esistono in effetti di molto semplici e intuitive (v. Ubuntu o Knoppix) ma ancora siamo lontani, per quello che riguarda l'installazione di pacchetti "dall'avanti e avanti" ai quali sono abituati gli utilizzatori di Windows.
A questo proposito, ho letto molti commenti, sulla necessità di creare uno standard relativamente all'installazione dei pacchetti, da affiancare a tutti i vari modi di "spacchettizzare" per aiutare i neofiti e mantenere le abitudini dei fedelissimi.
Anche quest'idea mi piace molto, e lo standard sarebbe utile specie quando non si trova il pacchetto adatto alla propria distribuzione e si deve, parlo per me, ammattire per convertirlo o per installarlo correttamente nelle giuste directory.
Ma ciò che più mi piace, in questo contesto, è che ognuno di noi può dire la sua e provvedere affinchè, tre tutte le distribuzioni, tra tutti i software, tutti, a vari livelli di conoscenza e con varie difficoltà, riescano ad avere sul proprio pc proprio quello che hanno scelto di installare con consapevolezza e piena libertà di movimento.