Da tanto tempo si parla di pc low cost, del sistema operativo che monteranno, della predominanza che ha Linux su Windows e delle loro caratteristiche tecniche. Il fatto che in questi giorni si stia parlando dell'abbassamento del prezzo della licenza di Windows XP in modo da poter contrastare lo strapotere di Linux su questi piccoli portatili, ha fatto sì che leggessi sull'argomento e ricordassi dell' OLPC di cui tanto, avevo l'impressione, si favoleggiasse.
Ero rimasta un pò indietro con le notizie, a quando mi era stato detto che il laptop di Negroponte sarebbe stato presentato a Firenze ed eravamo a febbraio, ma poi non ci avevo più pensato.
Invece, per caso, riecco questo mini portatile a manovella, molto carino nel design che con 125 euro +iva si acquista, anche se ne vanno presi minimo due perchè appunto uno va a un bambino del terzo mondo, motivo per il quale, questo pc è stato progettato.
Certo ai bambini verranno anche dei bei muscoli per caricare la batteria, ma si deve anche pensare che potranno usare il loro computer anche in posti dove non c'è la corrente elettrica.
Ho letto molte critiche a questo progetto, del fatto che Negroponte sia tra gli uomini più ricchi del mondo (ottantunesimo secondo il TIME) e che questa sua idea abbia influito molto sul suo patrimonio, che i bimbi del terzo mondo non hanno bisogno di computer ma di cose più essenziali, delle lotte di cui parlavo per il sistema operativo, ecc.
Io ritengo che sia una utile iniziativa, che i bambini hanno bisogno anche di giocare e se lo fanno imparando e scoprendo cose nuove sarà pur sempre un nutrimento per la mente. Piuttosto mi domando che se ne faranno di questo pc così scarno di componenti e di software i nostri ragazzi abituati alle più sofisticate tecnologie ma so che lo compreranno perchè "è ganzo", per "giocarci" qualche giorno e poi abbandonarlo. Direi che è questa la cosa che deve far riflettere prima di muovere critiche a chi ha realizzato questa cosa meravigliosa, facendo sì che molte aziende produttrici di hardware lo seguissero e permettendo, perchè no?, anche un abbassamento dei costi dei portatili e della licenza di Windows XP.
Ed a proposito della licenza di Windows Xp, volevo aggiungere che in questi giorni si stanno rincorrendo voci, secondo le quali Negroponte avrebbe siglato un accordo con Microsoft per sostituire Linux sugli OLPC con Windows.
Come tutti trovo che questa sia una grossa scorrettezza perchè secondo me la scelta del sistema operativo andrebbe lasciata all'utente ed in questo modo è un'imposizione.
Qualcuno potrebbe dire che il progetto era nato solo per Linux e che nessuno ha protestato, ma era appunto nato così. Non troverei nulla da eccepire se la scelta fosse tra due o più sistemi operativi, ma la sostituzione totale, per giunta dopo che il progetto era nato in altro modo, non ha scusanti.
Ero rimasta un pò indietro con le notizie, a quando mi era stato detto che il laptop di Negroponte sarebbe stato presentato a Firenze ed eravamo a febbraio, ma poi non ci avevo più pensato.
Invece, per caso, riecco questo mini portatile a manovella, molto carino nel design che con 125 euro +iva si acquista, anche se ne vanno presi minimo due perchè appunto uno va a un bambino del terzo mondo, motivo per il quale, questo pc è stato progettato.
Certo ai bambini verranno anche dei bei muscoli per caricare la batteria, ma si deve anche pensare che potranno usare il loro computer anche in posti dove non c'è la corrente elettrica.
Ho letto molte critiche a questo progetto, del fatto che Negroponte sia tra gli uomini più ricchi del mondo (ottantunesimo secondo il TIME) e che questa sua idea abbia influito molto sul suo patrimonio, che i bimbi del terzo mondo non hanno bisogno di computer ma di cose più essenziali, delle lotte di cui parlavo per il sistema operativo, ecc.
Io ritengo che sia una utile iniziativa, che i bambini hanno bisogno anche di giocare e se lo fanno imparando e scoprendo cose nuove sarà pur sempre un nutrimento per la mente. Piuttosto mi domando che se ne faranno di questo pc così scarno di componenti e di software i nostri ragazzi abituati alle più sofisticate tecnologie ma so che lo compreranno perchè "è ganzo", per "giocarci" qualche giorno e poi abbandonarlo. Direi che è questa la cosa che deve far riflettere prima di muovere critiche a chi ha realizzato questa cosa meravigliosa, facendo sì che molte aziende produttrici di hardware lo seguissero e permettendo, perchè no?, anche un abbassamento dei costi dei portatili e della licenza di Windows XP.
Ed a proposito della licenza di Windows Xp, volevo aggiungere che in questi giorni si stanno rincorrendo voci, secondo le quali Negroponte avrebbe siglato un accordo con Microsoft per sostituire Linux sugli OLPC con Windows.
Come tutti trovo che questa sia una grossa scorrettezza perchè secondo me la scelta del sistema operativo andrebbe lasciata all'utente ed in questo modo è un'imposizione.
Qualcuno potrebbe dire che il progetto era nato solo per Linux e che nessuno ha protestato, ma era appunto nato così. Non troverei nulla da eccepire se la scelta fosse tra due o più sistemi operativi, ma la sostituzione totale, per giunta dopo che il progetto era nato in altro modo, non ha scusanti.
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