Ma Skolelinux non è solo questo: fondata in Norvegia nel 2001 e fusasi con Debian Edu nel 2003, Skolelinux è diventata un sottoinsieme di Debian e si è diffusa particolarmente in Norvegia, Spagna, Germania e Francia.
Comprende, come si legge nel comunicato che ne annuncia il rilascio, "l'installazione per configurare server, computer client e workstation, che possono funzionare anche al di fuori della rete scolastica; supporto PXE per l'avvio (boot) di computer client senza disco fisso o per effettuare installazioni via rete. Sono incluse di default nel desktop diverse applicazioni educative come Celestia, Dr. Geo, GCompris,GeoGebra, Kalzium, KGeography e Solfege.
Oltre ad includere tutte le correzioni previste dal quarto aggiornamento di Debian Squeeze, questo nuovo rilascio di Debian Edu introduce alcune interessanti novità, tra cui: la sostituzione di LWAT con GOsa² come interfaccia di amministrazione di LDAP; l'aggiornamento della grafica e un nuovo logo per Debian Edu / Skolelinux; l'opzione per il desktop LXDE, in aggiunta a KDE (default) e a Gnome (LXDE e Gnome sono disponibili solo se si installa da CD); un avvio più veloce dei client LTSP; un riconoscimento migliorato dei supporti rimovibili sui thin client; un nuovo profilo per i portatili; pieno supporto di Samba NT4 per Windows XP/Vista/7; etc."
In un momento di crisi quale stiamo vivendo, dove è importante azzerare i costi, Skolelinux rappresenta la soluzione ottimale per le scuole per poter meglio operare in sicurezza, con ottimi software e senza essere dotati di conoscenze particolari. Purtroppo come spesso accade, invece, tutti i progetti “open” sono un fenomeno di nicchia e questo non ha nulla a che vedere con la qualità dei prodotti ma con un modo di pensare decisamente obosoleto e purtroppo penalizzante per le nuove generazioni.

I gruppi sono due, eterogenei perchè le età variano dagli 8 ai 10 anni ma la voglia di fare e la fantasia sono le stesse. Non ho visto competizione tra questi giovani artisti ma gruppi di lavoro degni di un team di professionisti. Non ci sono leader ma solo bimbi più vivaci di altri e Claudio e Michela non sono che moderatori all'interno dei gruppi perchè lasciano tutto lo spazio e le decisioni ai bambini.